Pagine in movimento

Percorso di psicomotricità e albi illustrati per bambini e bambine dai 4 ai 6 anni
Cosa succede quando si fa psicomotricità dentro a una biblioteca? Che sono i libri ad ispirarci!
A ogni incontro seguiremo il filo conduttore di un albo illustrato per sperimentare con il corpo e il movimento, sostenendo il processo evolutivo di ogni partecipante in una dimensione ludica di gioco, azione ed interazione.
A ogni pagina una nuova scoperta, per muoversi tra i libri e coi libri, per esplorare nuovi modi di esprimersi!
Partecipanti
L’attività è rivolta a max 10 bambini e bambine dai 4 ai 6 anni (durante l’attività non è richiesta la presenza di adulti).
Calendario
Pagine in movimento si svolgerà di sabato mattina (dalle 10.30 alle 11.30), con due appuntamenti al mese.
Sono previsti due cicli da 5 incontri, nelle seguenti date:
- 1° ciclo: 11 e 25 ottobre, 8 e 22 novembre, 13 dicembre 2025;
- 2° ciclo: 14 e 28 febbraio, 14 e 28 marzo, 11 aprile 2026.
Costo e iscrizioni
L’iscrizione ad ogni ciclo costa 65€ a bambino/a (+5€ di tessera associativa).
Per info e iscrizioni: scrivere a ceraunavolta.bo@gmail.com o chiamare il 3476853563 (lun-ven 16.30-19.00).
Le iscrizioni al primo ciclo sono aperte fino al 30 settembre.
Programma 1° ciclo - Un tempo per me
Il primo ciclo di incontri prende il nome di Un tempo per me.
L’invito è quello di esplorare e giocare sul significato del prendersi cura di sé, attraverso il corpo in movimento, l’ascolto delle proprie sensazioni e la scoperta di uno spazio personale in cui esprimersi liberamente e senza giudizio. È un tempo lento e di qualità, in cui non si guarda al risultato, ma alla possibilità di sentirsi, fermarsi e riconoscere i propri bisogni.
Attraverso il gioco e l’esperienza corporea di questo tempo, rinforzeremo le basi per la relazione con l’Altro.
● E se fossi qualcos’altro? (11 ottobre)
Un tempo per capirmi
Due occhi spalancati spuntano da una massa informe di schiuma che sembra panna
montata. Cosa sarà? Un bambino? Un pasticcino? O qualcos’altro? Ci sarà bisogno di attivare la nostra immaginazione per esplorare tutti i mondi possibili. Quante forme può prendere la mia identità? In quanti modi posso trasformare il mio corpo?
● La balena della tempesta (25 ottobre)
Un tempo per prendermi cura
Nico vive in riva al mare col suo papà, che però è spesso fuori per pescare. Un
giorno, però, avviene un incontro molto speciale, che Nico non potrà mai
dimenticare. Questa dolce storia ci invita a giocare sui diversi modi di prendersi cura, di sé o degli altri.
● Silenzio (8 novembre)
Un tempo per ascoltarmi
Che noia quando mamma, papà o la maestra dicono “Silenzio!”. Ma cos’è il silenzio?
Esiste davvero? Forse anche il silenzio ha una sua voce? Ci potremmo accorgere
che intorno a noi ci sono dei suoni e dei silenzi inaspettati, per esempio quelli del nostro corpo quando si muove… e quando sta fermo. Se apriamo bene le nostre
orecchie, potremmo scoprire qualcosa di insolito.
● Il tuffo (22 novembre)
Un tempo per prendere coraggio
Tuffarsi in piscina da un trampolino può sembrare una cosa da niente, ma per il
nostro protagonista diventa un’impresa terrificante… Riuscirà a buttarsi?
E noi che esperienza abbiamo con i salti e con le altezze? Giocare con i nostri limiti ci invita a riflettere su cosa siano la paura e il coraggio, ma anche a riconoscere i confini che vogliamo rispettare.
● A volte arriva il buio (13 dicembre)
Un tempo per esplorare l’ignoto
Quando arriva il buio, a volte ci coglie di sorpresa, oppure ci spaventa con i suoi misteri. Ma il buio è anche un amico: senza di lui, come potremmo guardare le stelle? O andare al cinema? O spegnere le candeline sulla torta? Se chiudiamo gli occhi e ci lasciamo avvolgere nel suo abbraccio… potremmo esplorare forme inedite di convivere con le oscurità. Ma tranquilli… ci armeremo di torce!
Programma 2° ciclo - Un tempo per noi
A evoluzione del primo ciclo, nel secondo entriamo in un “Un tempo per noi”.
Sebbene la relazione con l’Altro sia sempre un elemento fondamentale nell’attività psicomotoria, in questi incontri avrà una dimensione più ampia; ci concentreremo su giochi di cooperazione, di co-regolazione del gruppo e di costruzione di immaginari condivisi.
In questo ciclo, lo spazio psicomotorio si fa territorio comune, in cui ogni esperienza condivisa lascia una traccia, rafforza i legami e alimenta il senso di comunità. È un tempo in cui si impara a stare con l’altro senza perdere sé stessi.
(La programmazione specifica degli incontri verrà pubblicata entro il mese di novembre)
Cos’è la psicomotricità?
Prima di tutto, diciamo cosa non è:
● non è sfogo
● non è ginnastica
● non è imparare i “movimenti giusti”
● e tanto meno raggiungere gli stessi obiettivi
La psicomotricità è invece un tempo di gioco, in cui bambine e bambini, insieme a chi conduce il gruppo, possono sperimentare liberamente le possibilità del proprio corpo in un contesto sicuro.
Non si tratta di educare al movimento, ma attraverso il movimento:
● per costruire fiducia in sé
● per incontrare l’altro
● per regolare le emozioni
● per scoprire il piacere di abitare il proprio corpo
Essendo noi stessi corpi emotivi, le emozioni accompagnano sempre il percorso, e qui il libro diventa un prezioso compagno di viaggio.
A partire dalla lettura di un albo illustrato, esploreremo i suoi temi attraverso il corpo e il movimento, con giochi che vi racconteremo di volta in volta, per scoprire le potenzialità del proprio corpo, anche nella relazione con gli altri e le altre.
In questo processo, il libro diventa co-conduttore delle storie che nasceranno.
Vi aspettiamo in biblioteca!
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