Una montagna da scalare. Attrezzarsi per supportare l’apprendimento linguistico degli allievi e delle allieve neo-arrivate

Convegno
La scuola bolognese non è sguarnita di risorse per affrontare le complessità e le sfide che propone l’arrivo di un allievo o di una allieva che non parla la lingua italiana, o che è in una fase iniziale dell’apprendimento.
Non solo interventi di docenti L2 ma anche strumenti che possono sostenere il lavoro degli insegnanti e contribuire alle fatiche dell’apprendere la seconda lingua. Fra questi, la piattaforma Akelius (promossa da UNICEF in collaborazione con Fondazione ISMU e Coop. AIPI), utilizzata per il supporto ai percorsi di apprendimento L2 di alunni e alunne come Zian o Samira, delle scuole primarie e secondarie di I grado e con storia recente di migrazione.
Grazie al contributo della Fondazione ISMU ricostruiamo una cornice sull’evoluzione delle pratiche di supporto linguistico per studenti e studentesse neoarrivati.
Insieme a docenti di L2 di AIPI e a insegnanti curricolari inoltre scopriamo come utilizzare l’app e gli strumenti digitali e come integrarli nella didattica per la classe.
Durante l’iniziativa, curata dal Centro Documentazione e Intercultura RiESco, saranno esplorate anche le altre risorse messe a disposizione dal Comune di Bologna (Centro RiESco) per le scuole, dalla formazione ai materiali plurilingui.
Conoscere tutte le risorse disponibili e saperle utilizzare ci aiuta a guardare alla gestione della classe plurilingue come a una sfida sostenibile, che rende la didattica capace di rispondere a bisogni diversi.