Bevendo champagne coi morti

spettacolo | Lido 27A
liberamente tratto da Bevendo il te con i morti di Chandra Livia Candiani.
in scena: Kat Amaroli, Giancarlo Biasini, Marco Cottignoli, Margherita de’ Longhi, Elena Iotti, Joumana Maana, Marco Morara, Mario Poerio, Jacopo Santoro, Alice Tocci.
musiche: Giancarlo Biasini (trombone) e Jacopo Santoro (tastiera)
scenografie: Luana Pavani
consulenza alla drammaturgia: Dott.ssa Silvana Miniaci
regia: Anna Luigia Autiero
foto: Agnese Cancellieri
Cosa fanno i morti quando nessuno li vede? Quando di notte al buio tutti dormono? Quando le nostre case si riempiono della loro presenza?
In scena morti, ma più vivi dei vivi, che verso sera siedono sui fili della luce, abitano la noia della casa. Morti che hanno paura di vivere ma vivono, si alzano di notte, rassettano la terra, cambiano l’acqua ai fiori delle tombe, siedono a guardare le stelle, bussano ai vetri avendo per alfabeto la neve. Come ospiti gentili si infilano nelle pieghe del silenzio, si fanno tradurre dai canti degli uccelli e senza indirizzo, passeggiano in cerca dell’incompiuta musica umana.
Lievi le mani della poesia intorno alla morte, lievi.
E’ proprio la parola poetica ad aprire lo sguardo dei vivi sui morti e come inquilini di uno stesso condominio, assieme brinderanno tra un narrare interdetto e tra chi sottilmente tace.
Un particolare ricordo va a David Lynch, Roberto de Simone e a tutti i nostri (non) morti che continuano ad influenzarci nei gesti quotidiani.
Ingresso libero