9 mai 2025, 18:30

L'antifascismo

couverture de L'antifascismo

presentazione del libro di Andrea Rapini

Presentazione di L'antifascismo. Una tradizione generativa (1945-2025) di Andrea Rapini, Donzelli, 2025.

Ne parlano con l'autore Daniela Chironi, studiosa di Movimenti femministi alla Scuola Normale Superiore di Pisa e Wu ming 2, scrittore e membro del collettivo Wu Ming

È possibile pensare un antifascismo che non sia solo un residuo nostalgico del passato, destinato ad ammutolirsi davanti alle grandi questioni del presente e all’orizzonte mentale delle giovani generazioni?" Da questa domanda parte la riflessione di Andrea Rapini ad ottanta anni di distanza dalle Liberazione, preoccupato che si perdano le radici fondamentali dell'antifascismo, ridotto a momento fondativo della riconquistata libertà politica ma anche trasformato in memoria priva di legami con il presente. Il suo libro è invece un tentativo di riflettere sull'antifascismo nella sua dimensione cruciale, non mera negazione del fascismo, ma risposta in positivo al problema fondamentale della costruzione di una nuova idea di cittadinanza, che ha saputo in passato ma ancora oggi, intrecciarsi con le diverse promesse di liberazione che spingono ad allargare la democrazia, a farla vivere nella vita reale delle persone, a trasformare i rapporti di potere nelle relazioni sociali e di genere.
 
Andrea Rapini insegna Storia contemporanea e Storia sociale all’Università di Bologna. Tra le sue pubblicazioni più recenti: The History of the Vespa. An Italian Miracle (Routledge, 2019), A Social History of Administrative Science in Italy. Planning a State of Happiness from Liberalism to Fascism (Palgrave Macmillan, 2022), Histoire des savoirs et relations de pouvoir. Les métamorphoses de la science administrative italienne (1875-1935) (con Pierre Weill), in «Annales. Histoire Sciences sociales», 2024, 2