Rosso Profondo

presentazione del libro
Antonio Paolacci e Paola Ronco presentano il loro libro Rosso Profondo (Ubagu press). Interviene Patrick Fogli.
Evento in collaborazione con Frida nel Parco.
IL LIBRO.
Ritroviamo la consolidata coppia Paolacci & Ronco che per un momento abbandonano il giallo per percorrere le strade di un cold case che sta loro molto a cuore da tempo, e attraverso il quale non solo ricostruiscono una indagine condotta con troppe approssimazioni, ma ne traggono lo spunto perfetto per raccontarci chi eravamo e in che Paese vivevamo nei primi anni Novanta. Così Torino, città simbolo del sistema economico italiano, nonché capitale dell’esoterismo e dell’occulto, oltre il prisma dei luoghi comuni e degli stereotipi diventa luogo perfetto per una storia che, attraverso la loro narrazione sapiente e avvincente, riguarda tutti noi, e diventa un appassionante romanzo dal vero.
Il 15 settembre 1991, sotto un viadotto della tangenziale torinese, viene ritrovato il corpo senza vita di una donna vestita con un abito rosso in chiffon di seta. I giornali la chiamano subito la «signora in rosso», citando il titolo di un film di qualche anno prima, e così ancora oggi è ricordata. Il suo nome vero è Franca Demichela, ha 48 anni, è figlia di un dirigente Fiat ed è sempre stata considerata una persona stravagante. Il caso, rimasto irrisolto, vede tra i principali sospettati il marito Giorgio Capra, 49 anni, impiegato Fiat, e un gruppo di tre «slavi» che Franca ha incontrato la sera prima della morte. Inquirenti e opinione pubblica si dividono presto in due fazioni opposte, simboleggiate dalla rivalità accesissima tra polizia e carabinieri, che si ritrovano entrambe a indagare con convinzioni molto diverse. Trent’anni dopo, scavando fra testimonianze e archivi, una coppia di scrittori inizia a raccontare quel caso proprio quando la procura decide di riaprirlo...